A most precious gift awaited me in the office this morning. Inside the envelope was the first Italian edition of
Novas Cartas Portuguesas (Milano, Rizzole Editore, 1977, translated by Marina Valente, preface by Armanda Guidicci).
The dim yellow copertina morbida misspells “Velhoda Costa”, and exhibits the following sentence in red:
“I movimenti femministi d’Europa e d’America si sono riconosciuti in questo libro proibito sulla ‘clausura’ della donna”
I find the choice of "riconosciuti" interesting. I can't help myself and sniff at the use of donna in the singular. I feel fortunate as open it and read, for the first time, Prima Lettera I.
“
Poiché tutta la letteratura non è che una lunga lettera a un interlocutore invisibile, presente, possible o futura passione che liquidiamo, alimentiamo o cerchiamo. E già si è detto che non conta tanto l’oggetto, che è un semplice pretesto, quanto la passione; e io aggiungo che non conta tanto la passione, che e un semplice pretesto, quant oil suo esercizio. Non sarà, quindi, necessario chiederci se ciò che ci unisce è la comune passione di esercizi diversi o l’esercizio comune di passioni diverse. Ci limiteremo a chiederci qual è la forma del nostro esercizio, se è la nostalgia o la vendetta. Si, senza dubbio, la nostalgia è anche una forma di vendetta e la vendetta una forma di nostalgia: in entrambi I casi cerchiamo qualcosa che ci risparmi la ritirata o ci evite la distruzione. Ma non per questo la passione smette di essere la forza e l’esercizio ciò che le da senso. Con la sola nostalgia faremo una sorellanza e un convento, suor Mariana dale cinque lettere. Con la sola vendetta faremo un ottobre, un maggio, un nuovo mese con cui coprire il calendario. E di noi stesse, cosa faremo?
1.3.71The gift surprised me when I most needed it. As I place it next to my own 1998 Dom Quixote Portuguese version partially destroyed by the handwriting of some disillusioned Amazon seller, I think that Derrida was right. Nothing is more difficult than to accept a gift.
Grazie tante.